Non è un'esperienza come un' idromassaggio un rituale o qualcosa che vi distrae

Adesso basta! Diamo a Cesare quel che è di Cesare. 

No, non è un idro-massaggio e non è neppure una cerimonia rituale fatta da uno pseudo sciamano che volteggia in aria un drappo puzzolente e al quale si assiste insieme ad altre trenta persone in un'ambiente effuso di profumi e odore di cloro e sudore; ma non è neppure una distrazione in cui vi potete tuffate per allontanarvi temporaneamente dalla realtà con tutti i suoi problemi, per poi ripiombarvici non appena è finita. Se cercate questo identificandolo con la parola benessere e relax il floating non è per voi e potete smettere di leggere questo post adesso! Altrimenti... keep floating!

Nel Floating la parte fisiologica rimane per tutti quasi sempre la stessa e: estremo rilassamento muscolare, aumento dell'irrorazione sanguigna e dell'ossigenazione dei tessuti, abbassamento della pressione sanguigna in conseguenza del fatto che i vasi sanguigni e linfatici non più compressi dalla tonicità muscolare e dal peso degli organi offrono una minor resistenza al passaggio del sangue portando il cuore a pompare con meno forza con grande beneficio per sua salute. Concentrazione di Endorfine, abbattimento del livello degli ormoni dello stress quali adrenalina e cortisolo, regolazione del ritmo sonno veglia, miglioramento della qualità del sonno, riequilibrio dei sistemi immunitario ed endocrino sono alcuni altri effetti fisiologici del Floating.

Per quanto riguarda la parte psicologica, mentale, spirituale, una volta messa a tacere la Scimmia (come viene chiamata in gergo quella vocina che, in base ai modelli educativi e comportamentali, le esperienze ed i condizionamenti a cui siamo stati sottoposti quotidianamente, ci sussurra cosa dovremmo e cosa non dovremmo fare invece di...)  poiché ognuno di noi è un'universo a se stante in cui valgono regole diverse da persona a persona, ognuno vive l'esperienza del Floating a modo tutto suo traendone i benefici psicologici e spirituali che più gli si addicono e di cui ha più bisogno nel momento in cui galleggia.

Il floating non è per i superficiali, per chi cerca solo di distrarsi, per chi ha paura di guardare nell'abisso (dentro se stesso/a), per chi si ritiene perfetto così com'è senza mettersi in discussione, per chi ha paura di scoprire "che il re è nudo"; per questo tipo di persone c'è altro ma non il Floating: forse un bell'idro-massaggio assordante in una SPA termale ad annoiarsi nel passare da una piscina ad un'altra, alla ricerca di qualcosa mai trovato, perché cercato nel posto sbagliato ...ma l'abisso spaventa e le bollicine con i loro effetti coreografici offrono un'ottimo alibi di distrazione di massa. 

Per fare floating bisogna essere un po speciali, veri o con l'obiettivo di riuscire a diventarlo, magari con un po di lavoro introspettivo su se stessi, magari facendolo in un ambiente adatto a farlo: dove nessuno possa capire se piangiamo, se urliamo, se ridiamo o semplicemente se come flonauti vaghiamo con il pensiero nel nostro universo nelle province della nostra mente come diceva John Lilly, colui a cui dobbiamo questa meravigliosa trovata che è il Floating.  

Purtroppo ai giorni nostri ci vogliono sempre più superficiali del tipo 330 caratteri: ovvero sempre meno critici e pensanti ma solo reattivi, istintivi e sempre più concentrati ad esprimere il nostro pensiero in soli 330 caratteri o a condividere quello che altri hanno scritto togliendoci dall'impiccio di formulare concetti articolati noi stessi. A proposito, vi è mai venuto in mente che se queste frasette fossero preparate da un computer e messe in rete in automatico, saremmo tutti così presi a condividerle (forwardarle), che nessuno mai si prenderebbe la briga di analizzare quanto scritto, accettando imprecisioni, sgrammaticazioni, illogicità nella certezza che quanto scritto interpretasse davvero il pensiero logico e corretto dello scrittore originale e senza che possa venire in mente il minimo dubbio che a scriverle sia stata una macchina?

Lo so, a volte mi sento un po un salmone: nuoto contro corrente come dice il mio amico psicologo Cesare Picco. Si, nuoto contro corrente perché a tutti quelli che mi dicono "quello che fa la massa è la cosa giusta da fare" rispondo picche! Perché non mi voglio obliare al pensiero di dover star tranquillo che qualcuno pensi al mio bene, al mio futuro, al mio posto nella società, perché penso e quindi vivo, e chi non pensa perché forwarda magari è già morto e non lo sa.

Adesso dopo tutta questa bella digressione vi starete chiedendo ma il Floating che c'entra??? Il Floating c'entra in quanto è l'antidoto che ci rimette in contatto con la vera essenza della vita e del modo in cui deve essere vissuta. L'essenza è dentro di noi, è li che aspetta di essere trovata. ...Si è nel pozzo, e li dentro dobbiamo entrare altrimenti continueremo ad obliarci forwardando i sogni o i pensieri di qualcun'altro.

L'assenza di tutto ci riconduce all'essenza. 

...Keep floating!

Paolo

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