credit to: Paolo Petracchi
I nostri pensieri potrebbero essere abbastanza potenti da cambiare la nostra realtà.
Nella fisica quantistica, c'è un concetto affascinante che offusca il confine tra scienza e percezione. Si basa sull'idea che i tuoi pensieri e le tue convinzioni non solo influenzano i tuoi sentimenti, potrebbero effettivamente modellare la versione della realtà che sperimenti.
Questa teoria attinge dall'effetto osservatore, che mostra che semplicemente osservare qualcosa a livello quantistico può cambiare il suo comportamento. Allo stesso modo, la tua attenzione, ciò che scegli di credere, aspettarti e visualizzare, può alterare la "versione" della realtà con cui ti allinei. Pensalo come sintonizzazione su una frequenza diversa. L'energia che emetti attraverso i tuoi pensieri e le tue emozioni potrebbe guidarti verso un percorso parallelo pieno di risultati che corrispondono al tuo modo di essere.
Mentre gli scienziati discutono fino a che punto arriva davvero questa connessione, una cosa è chiara: il tuo cervello è un potente processore quantistico. Interpreta e costruisce costantemente il tuo mondo sulla base della concentrazione e della fede. Addestrandolo a vedere l'opportunità invece della limitazione, potresti semplicemente cambiare la realtà in cui vivi.
L'idea non è magica, è la mentalità che incontra la fisica. L'universo potrebbe rispondere alla tua percezione più di quanto tu possa capire.
Matrix Reimprinting è una tecnica terapeutica trasformativa che fonde elementi di psicologia energetica e il concetto di fisica quantistica per rimodellare le nostre convinzioni subconsce. Attingendo ai ricordi traumatici passati, questo approccio consente alle persone di rivisitare e rivivere quei momenti, ma in modo sicuro e potenziante.
Man mano che le persone visualizzano e interagiscono con i loro sé più giovani in questi ricordi, possono introdurre nuove convinzioni positive ed emozioni di supporto.
Questo processo aiuta a rilasciare l'energia negativa associata alle esperienze passate, sostituendola con sentimenti di amore, accettazione e responsabilizzazione. In definitiva, Matrix Reimprinting può promuovere un profondo cambiamento nella percezione di sé e nella visione del mondo, consentendo agli individui di andare avanti con una mentalità rafforzata e convinzioni più sane su se stessi e sul loro potenziale.
Vi propongo uno script da seguire sia a casa ma sopratutto nella vasca di floating per rendere più efficace questa tecnica.
1. Preparazione all’esercizio
Prima di entrare nell’immagine o memoria da trasformare, è utile fare quanto segue:
Trova un luogo tranquillo dove non sarai interrotto.
Prenditi qualche minuto per regolare il respiro: inspira contando fino a 4, trattieni 1–2 secondi, espira contando fino a 7.
Identifica l’evento (memoria) su cui vuoi lavorare — può essere un ricordo del passato che ha generato emozioni intense, credenze negative o limitanti. La Matrix Reimprinting considera che le “impronte” emotive e cognitive di quel ricordo influenzino ancora il presente.
Valuta l’intensità presente dell’emozione legata a quel ricordo su una scala da 0 a 10. Questo aiuta a monitorare i progressi:
Totale calma/neutralità Disagio moderato Massima intensità/difficoltà a gestire la situazione
1_____ _____ _____ _____ 5 _____ _____ _____ _____ 10
2. Accesso alla scena nel “Matrix”
L’idea è di entrare nella memoria come se fosse una scena in un film, osservandola o interagendo con essa da una parte sicura. Alcuni passi:
Visualizza te stesso (nel presente) che si “avvicina” alla scena del passato. Puoi immaginare te stesso come spettatore oppure come protagonista, secondo quello che ti risulta più comodo.
Identifica la “te” più giovane che in quel momento ha vissuto quell’evento. Nota come appare, quali emozioni prova, quali credenze ha acquisito.
Lascia che la scena emerga con tutti i suoi dettagli: ambiente, odori, suoni, colori. Non è necessario rivivere con intensità l’emozione, ma osservarla con una certa distanza (dissociazione) — questo differenzia MR dalla semplice rivisitazione di traumi.
3. Interazione e trasformazione
Questo è il cuore della tecnica: trasformare la memoria, offrendo risorse al “sé” del passato e cambiando l’impronta della credenza negativa.
Dal “te” presente, entra nella scena e fai un dialogo con il te più giovane: chiedigli di cosa ha bisogno, cosa avrebbe voluto sentirsi dire, quale risorsa (coraggio, amore, protezione) gli manca.
Porta nella scena risorse/figure positive: un adulto saggio, un amico fidato, un animale protettivo — ciò che per te rappresenta sostegno.
Modifica la scena: non per negare ciò che è successo, ma per aggiustare l’esperienza dal punto di vista del presente. Es: “Ora so che tutto andrà bene”, “Ti proteggo”, “Non sei solo”. Questo cambiamento può includere un nuovo comportamento, una nuova risposta emotiva, un nuovo risultato.
Mentre si fa questo, si possono usare i “tapping” dei meridiani (come in EFT tecnica di liberazione emozionale) o punti energetici — questo accelera il processo perché aiuta a “resettare” l’impronta energetica della memoria:
1) tocca il lato della tua mano, 2) tocca la sommità della tua testa, 3) tocca l’angolo interno del tuo sopracciglio, 4) tocca l’osso al all’angolo esterno del tuo occhio, 5) tocca l’osso sotto il tuo occhio, 6) tocca l’area fra il tuo naso ed il labbro superiore, 7) tocca il centro del tuo mento, 8) tocca 3 centimetri al disotto della clavicola, 9) tocca 15 centimetri al disotto dell’ascella.
4. Reimprimere e integrare
Una volta effettuata l’interazione, bisogna “fissare” il cambiamento nella memoria e portarlo nel presente:
Immagina che la nuova scena, con tutte le risorse e la nuova credenza, venga registrata nel tuo campo energetico e nella tua memoria corporea.
Riprendi in mente la credenza o il sentimento che prima era negativo: valuta nuovamente l’intensità su una scala da 0 a 10 — dovresti osservare una diminuzione.
Prenditi qualche minuto per notare come cambia il tuo corpo, quali sensazioni emergono: più leggerezza, maggior respiro, minore tensione.
Immagina te stesso che porta nel presente quel te più giovane con la nuova risorsa e nuova credenza — rafforza la connessione tra il passato trasformato e il presente.
5. Chiusura e rinforzo
Infine:
Ringrazia il te più giovane e il te presente per il lavoro svolto.
Assicurati di tornare al qui-e-ora, connesso al corpo e all’ambiente: apri occhi, fai un paio di respiri profondi, muovi mani e piedi.
Se vuoi, puoi annotare su un diario cosa è cambiato, cosa hai osservato, eventuali intuizioni o nuove credenze che emergono.
Puoi ripetere l’esercizio su altri ricordi o credenze limitanti — la MR è flessibile e può essere applicata più volte per rafforzare l’integrazione.
Valuta ancora l’intensità presente dell’emozione legata a quel ricordo su una scala da 0 a 10.
Totale calma/neutralità Disagio moderato Massima intensità/difficoltà a gestire la situazione
1_____ _____ _____ _____ 5 _____ _____ _____ _____ 10
