GATEWAY, Toni Bineurali e Deprivazione Sensoriale: come percepire l'Assoluto- Parte 1 di 2

Credit to Paolo Petracchi

Un documento secretato della CIA del 1983 è stato portato alla luce nel 2003 e rivela una verità sconvolgente secondo cui il mondo che ci circonda è un’illusione creata dalla nostra stessa mente e che esistono dimensioni alternative che stanno solo aspettando che noi vi si possa accedere. Infine questo documento desecretato dimostra che noi siamo i creatori del nostro universo, una scheggia della coscienza divina che ci ha creato a sua immagine e somiglianza, che la nostra presenza su questo pianeta non è che uno fra tanti passaggi nel nostro cammino il cui unico scopo è quello di ampliare la coscienza universale che ci ha creato: alla conclusione della nostra vita infatti, il bagaglio di esperienze coscienziali che abbiamo maturato, il nostro “Hard Disk” verrà riversato nel mare magno della coscienza universale che in questo modo potrà continuare ad ampliarsi e creerà ancora nuovi passaggi delle nostre anime su altri mondi, nuove opportunità per potersi confrontare con quello che ancora non conosce e di cui non ha quindi coscienza. Il Tempo è una grandezza derivata, la materia non è che energia che si manifesta a ben precise frequenze vibrazionali... La coscienza universale, l’Assoluto, quello che noi chiamiamo Dio, altro non è che energia di pensiero, noi siamo il pensiero dell’Assoluto di cui facciamo parte.

Le scioccanti informazioni all’interno rivelano un metodo per accedere ad altre realtà e un modo di attingere al potere della propria coscienza per trascendere i limiti del tempo e dello spazio. 

L’ho dovuto leggere un paio di volte molto attentamente per quelle che a prima vista potevano apparire fantasiose informazioni, ma che poi si  sono rivelate essere una matrice nella quale poter mettere al loro posto tutti i “puntini” che vedevo ancora sparpagliati circa il perché ed il come siamo a questo mondo da dove veniamo e qual’è il nostro fine: tutta la verità su noi stessi e su tutta l’esistenza del creato.

Il documento inizia rivelando l’incredibile fatto che la realtà è a dire il vero un'illusione costruita dal cervello e dai sensi e spiega che il cervello stesso è in grado di costruire una realtà virtuale attraverso il processo di percezione prendendo i dati sensoriali grezzi e organizzandoli in un'immagine coerente del mondo: pensate al cervello come ad un computer che elabora codici di programmazione per costruire un mondo come in un videogame una matrix in cui tutti noi siamo attori e programmatori nello stesso tempo. Il documento spiega che il cervello opera in modo simile ma che questo processo può essere trasceso o hackerato consentendo di avere esperienze fuori dal corpo e di accedere a dimensioni che vanno al di là dello spazio e del tempo.

Il Progetto GATEWAY 

Fondato nel 1974 l'istituto Monroe era una misteriosa organizzazione di ricerca specializzata nello studio degli Stati Alterati di Coscienza e del potenziale umano. L'istituto Monroe sviluppò un sistema di formazione chiamato progetto “gateway” nel quale si alteravano le frequenze cerebrali a un livello che induce stati alterati di coscienza permettendo di accedere a strati nascosti di realtà al di là del mondo fisico. Questa iniziativa accolse l'attenzione delle Forze Armate statunitensi per le sue potenziali applicazioni nelle operazioni militari e di intelligence, tanto che dal 1978 si avventurarono in territori inesplorati valutando il progetto gateway e le sue potenziali applicazioni nell'arte della guerra. Nel 1983 un nutrito gruppo di ufficiali dell'esercito vennero inviati all'istituto Monroe con l'intenzione di svelare i segreti delle esperienze extracorporee e di sfruttare il potere di queste per scopi militari. Fu durante questo periodo, in particolare il 9 giugno 1983 e la CIA produsse un documento classificato per il Dipartimento della Difesa (DOD) nel quale si descriveva in dettaglio il processo gateway, la natura illusoria della realtà, altre dimensioni al di là dello spazio e del tempo e un avvertimento su possibili incontri con entità non fisiche. Il documento venne declassificato nel 2003 e adesso cambierà il modo in cui vedrete la realtà per sempre così come lo ha cambiato per me. 

L'esperienza Getaway è un sistema di addestramento progettato per portare forza, concentrazione e coerenza all'ampiezza e alla frequenza delle onde cerebrali emesse fra l'emisfero destro e quello sinistro in modo da alterare la coscienza spostandola al di fuori della sfera fisica, così da sfuggire anche alle restrizioni del tempo e dello spazio. Il metodo utilizzava delle piste audio con suoni bineurali i famosi bineural bits sfruttando la capacità del nostro cervello di portarsi a funzionare sulla frequenza corrispondente alla differenze fra le frequenze percepite dall’orecchio destro e da quello sinistro: in pratica si portava il nostro cervello a funzionare a intorno ai 7,5 Hz (Stato Theta) sottoponendo il soggetto all’ascolto di suoni che ad esempio potevano essere 528,5 Hz all’orecchio destro e 521 Hz a quello sinistro (528,5-521=7,5). Perché proprio 7,5Hz (a dire il vero in un intervallo che va da 7 a 8 Hz)? Perché in questo intorno i due emisferi cerebrali destro e sinistro si sincronizzano e danno luogo a fenomeni molto interessanti. Perché si sincronizzano proprio in questo intervallo? Perché questo ha a che fare con la nostra evoluzione come entità biologiche sviluppatesi su questo esatto pianeta in cui mediamente l’atmosfera presenta un’onda sinusoidale stazionaria risuonante pari a 7,83 Hz... Vi ricorda qualcosa? Si, proprio la prima frequenza dello spettro di risonanza di Schumann. Ma questo non ha nulla di trascendentale perché è solo funzionale. Tuttavia non c’è bisogno di scomodare i suoni bi-neurali e le tracce audio dedicate dell’istituto Monroe se si ha la possibilità di accedere alla pratica del Floating in quanto los stato mentale in cui ci si viene a trovare è esattamente lo stesso: trance profonda ovvero stato theta e sincronizzazione dei due emisferi cerebrali. Non bisogna vedere la vasca di floating come un mero oggetto di rilassamento, ma piuttosto come un portale per poter accedere ad altre realtà e un modo di attingere al potere della propria coscienza trascendendo i limiti del tempo e dello spazio.

Adesso con la conoscenza che abbiamo acquisito potremmo pensare come sia possibile spostare la coscienza fuori dalla realtà fisica se questa si trova nel nostro cervello che è una parte fisica di noi ma anche se apparentemente inconcepibile, tutto questo ha perfettamente senso se accettiamo che l'idea che questa sia una realtà fisica e che il fatto che il cervello produca coscienza sia totalmente sbagliata.

Ecco da ciò che è scritto nel documento della CIA, la materia solida nel senso stretto del termine non esiste! La verità è che il mondo intorno a noi, tutto ciò che si può assaggiare, toccare, ascoltare e sentire, odorare, è una sorta di illusione generata dal cervello ma per quanto riguarda il cervello stesso il cervello non genera la coscienza noi non siamo un cervello, siamo un sistema eterno di energia, un complesso di frequenze e il cervello è ciò che filtra limita e vi condiziona affinché voi possiate vivere la sfera fisica. 

Pensiamo al vostro cervello e al nostro corpo come un veicolo che ci permette di interagire e fare l’esperienza di quella che identifichiamo come la vita terrena. A supportare questa tesi ora ci sono sempre più esperti: il neurochirurgo Michael Egnor il quale con alcuni studi sul cervello ha concluso che non è possibile che questo possa creare coscienza e ha abbandonato il materialismo per l’Idealismo, il che significa che ora crede che la realtà in cui viviamo non è fisica ma immateriale. Il nostro cervello, il nostro corpo non sono quello che siamo o che crediamo di essere ma ciò che permette al nostro vero io di connettersi a questa realtà. Pensiamo al cervello non come a ciò che si è ma come a una cuffia, un visore 3D come quelli per la realtà aumentata, in grado di trasmettere realtà virtuale che noi, in quanto esseri eterni fatti di frequenze ed energia, indossiamo per sperimentare l’illusione del mondo fisico. Pensiamolo come questa cuffia che blocca le informazioni di un mondo e ci dà l'illusione di un altro mondo, e perché lo fa? Perché così può garantire la nostra sopravvivenza. Riguardo a questo vi riporto gli iscritti di Aldus Huxley uno scrittore e filosofo dei primi del Novecento noto per aver scritto il “Mondo nuovo” e “Ritorno al mondo nuovo”, egli aveva esposto in termini generali il concetto della mente, sostenendo che in circostanze normali la mente umana si comporta come un filtro, filtrando la realtà a conferma di ciò che abbiamo detto prima sul cervello egli disse: “per rendere possibile la sopravvivenza biologica,la mente generale deve essere incanalata attraverso la valvola di riduzione del cervello e del sistema nervoso: ciò che viene fuori è un misero rivolo del tipo di coscienza che ci aiuterà a rimanere in vita sulla superficie di questo particolare pianeta”.

L'idea che il cervello non crea la coscienza ma piuttosto limita e concentra la mente sul cosiddetto Universo Fisico è una teoria su cui avevano già studiato psicologi e filosofi come William James, ed è esattamente ciò che questo documento della CIA afferma: noi non siamo un cervello, non siamo fisici, siamo un essere infinito di energia di frequenze che sta avendo un'esperienza del cosiddetto mondo fisico che non è nemmeno fisico, solo che lo sembra: tutta la realtà è una sorta di ologramma interno. Il documento gateway continua così: l'universo è composto da campi di energia interagenti alcuni dormienti e altri in movimento ed è in sé per sé un gigantesco ologramma di incredibile complessità secondo le teorie di Karl Pribram neuro-scienziato dell’università di Stanford e David Bohm fisico dell'università di Londra, anche la mente umana è un ologramma che si sintonizza con quello universale, ovvero il cervello opera in modo simile a un ologramma, in conformità ai principi della matematica quantica e alle caratteristiche dei modelli delle onde d’interferenza. Bohm suggerì che queste onde potessero comporre forme come ologrammi, basando questa idea sull'applicazione dell'analisi di Fourier per decomporre le onde in singoli seni. Bohm e Pribram elaborarono quindi una teoria basata «su una descrizione in termini matematici dei processi e delle interazioni neuronali capaci di leggere le informazioni, che si presenterebbero quindi sotto forma di onde, per poi convertirle in schemi di interferenza e trasformarle in immagini tridimensionali. Noi non vedremmo gli oggetti “per come sono” (in accordo con la teoria della relatività generale), ma solamente la loro informazione quantistica».

Universo olografico: Questo super ologramma si chiama “torus” perché ha la forma di una spirale enorme che si auto-contiene. Questo pattern dell’universo rispecchia il pattern degli elettroni intorno al nucleo di un atomo. Le galassie a nord di noi si allontanano più in fretta da noi di quanto facciano quelle a sud; le galassie a est e a ovest sono più distanti, spiega il documento. L’energia che ha prodotto la materia che compone l’universo in cui viviamo, prima o poi tornerà su se stessa. La sua traiettoria è ovoidale, principio anche noto come l’uovo cosmico. E mentre si arriccia tutta su se stessa di nuovo, entra in un buco nero, attraversa un nucleo di energia a densità altissima e viene sputata fuori dall’altra parte di un buco bianco, e ricomincia da capo.

Secondo questo documento il progetto gateway funziona violando per così dire il cervello, sincronizzando gli emisferi cerebrali sinistro e destro in modo tale da iniziare a rimuovere la funzione di filtraggio che ci tiene sintonizzati nell'universo fisico e, una volta rimossa, permettere di avere esperienze extra corporee e di sperimentare altre dimensioni. Le onde cerebrali vengono fatte oscillare a una frequenza al di sotto della distanza nota come distanza di Planck la quale è un concetto che prende nome da uno dei suoi fondatori e Premio Nobel Max Planck. Sempre secondo il documento quando le onde cerebrali raggiungono una frequenza a questo livello quasi continuo la coscienza entra in un nuovo mondo. Beh adesso le cose stanno per diventare intense: perché mentre viene spiegato il processo, il documento introduce l’idea di Dio usando il termine di Absolute ovvero l’assoluto. Tra l'assoluto e l'universo materiale nel quale sperimentiamo la nostra esistenza fisica, ci sono varie dimensioni intermedie a cui la coscienza umana negli Stati alterati dell’essere può guadagnare accesso. Poiché l’assoluto è energia cosciente nell'infinito e quindi senza confini, occupa ogni dimensione inclusa la dimensione spazio temporale in cui abbiamo la nostra esistenza fisica ma che non possiamo percepire. 

L’Assoluto

Cos'è quindi l’assoluto secondo questo documento? L'assoluto è energia mentale nell’infinito: questa energia si diffonde su tutto ed è responsabile di tutto. Lascia che ti spieghi: dato che si tratta di una realtà di frequenze, matematica e di energia, è una realtà di forme d’onda, e queste non sono onde fisiche, sono onde immateriali della mente. Ora tutte le forme d’onda, per quanto complesse esse siano, possono sempre essere scomposte in semplici onde di base note come onde sinusoidali (sono proprio quelle su cui si basa anche il Floann ed il Floanizer). In altre parole le sinusoidali sono i mattoni della realtà sono le onde che la costruiscono: pensa ai mattoncini LEGO, come per esempio si possano costruire strutture incredibilmente complesse con dei semplici mattoncini LEGO ma è comunque sempre possibile scomporre queste strutture nei singoli blocchi di base che le compongono; la stessa cosa vale per le forme d’onda: anche una struttura d'onda complicata come l'universo stesso può essere scomposta in singole onde le sinusoidali. Questi sono i mattoni dell'esistenza.

Il documento gateway utilizza il termine Assoluto per riferirsi all’energia infinita che da origine all’interezza dell'esistenza. In altre parole l’energia che è responsabile di tutta la creazione.

Ma... non è finita, preparati perché stiamo per andare più in profondità: il termine assoluto è stato reso popolare nel campo della filosofia nel XIX secolo dal filosofo George Hegel quindi cos'è l'assoluto? E’ Dio, ma niente di simile al tipo di Dio di cui si sente parlare nella religione: quel Dio siamo noi! Lasciatemi spiegare: secondo Hegel la realtà non è materiale ma a una mente strutturata suona familiare secondo Hegel come l'assoluto sia la massima realtà e verità e l'intero processo di evoluzione la creazione dell'universo e della storia è l'assoluto che viene a conoscere se stesso attraverso se stesso in altre parole, l'assoluto proietta quello che sembra un mondo fisico per se stesso e poi si inserisce nel proprio mondo autogenerato come essere umano. E’ come se la nostra coscienza si sdoppiasse e venisse a conoscere e capire se stessa confrontandosi con la nostra presenza fisica che ha autogenerato.

Noi siamo l'assoluto che sperimenta il mondo generato da noi stessi. Ora l'assoluto non è in realtà consapevole di sé o almeno non lo è ancora. Non fa tutto questo consapevolmente, è come se dormisse e nel sognare creasse inconsciamente un mondo dei sogni inserendosi in questo mondo attraverso gli esseri umani; lo sperimenta attraverso di loro ma non sa che lo sta facendo perché è perso in questo mondo dei sogni. In altre parole gli esseri umani sono l'assoluto ma non lo sanno. L'assoluto diventa consapevole solo quando l'uomo si rende conto di essere chi è. Noi siamo l'assoluto noi siamo Dio e non lo sappiamo ma potremmo...

Ecco poi cosa viene scritto nel documento Getaway:

“abbiamo sottointeso che questo ologramma universale è l'incarnazione finita in forma di energia attiva della coscienza infinita dell'Assoluto. È il titolo che abbiamo assegnato a quel vasto bacino di energia in uno stato di perfetto riposo su cui è stratificato l'universo fisico e da cui esso proviene. La nostra coscienza è quindi quell'aspetto differenziato della coscienza universale che risiede all'interno dell'Assoluto. La coscienza umana è in grado di separarsi dalla realtà fisica e interagire con altre intelligenze in altre dimensioni all'interno dell'universo e quella è eterna e destinata al ritorno finale all’Assoluto. Affinché l'assoluto raggiunga coscienza di sé la coscienza dell'Assoluto deve proiettare un ologramma di se stessa e poi percepirlo, Quell’ologramma è un’immagine speculare dell’assoluto nell'infinito, esiste ancora fuori dal tempo e dallo spazio, ma distante dall'assoluto ed è l’agente effettivo di tutta la creazione.

A breve, perché le stiamo testando su di noi, anche le tecniche che potrete utilizzare nelle vostre esperienze Floating per la pratica delle esperienze gateway. Intanto leggetevi lo studio completo inclusa la famigerata e introvabile pagina Nr 25 scaricandolo qui sotto.